Un'opera prima che si impone all'attenzione per
l'originalità della trama, la profondità delle problematiche considerate,
l'efficacia descrittiva di luoghi esotici, nonché per la scorrevolezza della
forma e per lo stile già scaltrito che ne rendono piacevole la lettura.
TODO CAMBIA ...
martedì 31 luglio 2012
Valle di Luna
Il viaggio, l'imponderabile, i legami forti che nascono a
volte dalla fatalità ma che sono destinati a mantenersi perenni nel tempo e
nella memoria. Questi i cardini attorno a cui ruota una vicenda esemplare che
prende vita e acquista vigore nell'intrecciarsi dei percorsi paralleli di
persone che, per strane coincidenze, si ritrovano a condividere le stesse
esperienze e a stabilire forti legami personali. Protagonista del romanzo è un
giovane che conosce l'umiliazione e la disperazione di un'esperienza tanto
più dura perché non meritata: il carcere. Ma sperimentare una realtà ingiusta e
crudele, compiere questo viaggio terribile in un mondo "altro" porta
il protagonista a scoprire qualcosa di inaspettato e di impensabile: il forte
legame di solidarietà, fin anche di amicizia che può nascere tra coloro che
si trovano a condividere la durezza di una situazione estrema. Una problematica
che si sublima da un lato nel rapporto di amicizia profonda che egli stringe
con un giovane arabo, suo compagno di cella, e con l'assolvimento della
missione di cui questi lo incarica in punto di morte; dall'altro con il viaggio
che egli compie in Giordania per esaudire l'ultimo desiderio dell'amico
scomparso. Ecco che allora la struttura narrativa del romanzo acquista la sua
identità specifica nel delinearsi dei due percorsi paralleli lungo cui si
muove il protagonista: il viaggio in carcere e il viaggio in Giordania,
all'improbabile ricerca della famiglia dell'amico; e al tempo stesso il
sentimento di comunanza e di solidarietà che si stringe da una parte tra coloro
che in carcere condividono la durezza di una situazione ostile, dall'altra tra
coloro che in viaggio condividono il piacere di una scoperta, ma anche il
disagio di situazioni estreme. Circostanze, tempi e luoghi diversi, che
riportano però sempre al dato unificante che costituisce il tessuto connettivo
di tutta la vicenda: i forti legami personali che si possono allacciare in ogni
luogo e in ogni momento, anche al di là delle differenze di cultura e di
storia personale. Legami destinati a segnare l'esistenza e a mantenersi come
acquisto perenne.
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