Quattro giorni di incontri
intensi nella capitale bolivariana che ci ha accolto con una pioggerella fina e
l’aria calda e appiccicosa. La prima tappa obbligata è stata la visita alla
tomba del Comandante Eterno Ugo Chavez. Sobria ed essenziale rappresenta
appieno la personalità di chi ha anteposto il bene di un popolo agli interessi
personali. Il giorno successivo è stato un susseguirsi di incontri nel Teatro
Teresa Carreño. A rendere l’atmosfera bollente sono state le parole del ministro
degli esteri Jorge Arreaza che ha ricordato il comandante Hugo Chávez sottolineando
che “l’allegria non deve mai mancare… porque lo que nos trajo fue generosidad,
bondad y felicidad”. Il cancelliere ha ricordato i piani di destabilizzazione
contro la nazione latinoamericana nel 2017, con la promozione della violenza di
settori legati alla borghesia e finanziati dalla destra con il tentativo
fallito di rovesciare il Governo democraticamente eletto e dunque la volontà
popolare.
L’ovazione maggiore è stata
per Delcy Rodriguez, la Presidenta de la “Asemblea Nacional Constituyente de
Venezuela (ANC)” che ha salutato i 400 rappresentanti tra applausi e canti. Insieme
alla giornalista e scrittrice Stella Calloni, Delcy Rodríguez, ha enumerato la
cronologia degli ultimi successi del suo paese sia da un punto di vista sociale
(2 milioni di case popolari consegnate al popolo) sia dal punto di vista
legislativo (convocazione dell’organo che lei stessa presiede). Ha proseguito ricordando
i ripetuti attacchi degli Stati Uniti contro il Governo di Nicolás Maduro
grazie a un dichiarato “terrorismo finanziario” dopo che sono falliti i
tentativi di alimentare le violenze nelle strade e i blocchi della
distribuzione dei beni principali, con l’obbiettivo di dichiarare il governo di
Maduro inaffidabile. La Rodriguez ha concluso parlando delle prossime elezioni del
20 maggio.
Nei giorni
successivi abbiamo partecipato ai tavoli programmatici:
Mujeres: Lotta di genere presentato
dalla ministra “de las Mujeres” Blanca Eekhout che ha rivendicato il socialismo
femminista.
Trabajadores: La difesa
dei diritti sociali davanti alle avanzate del mercato libero, presentato da
Jacobo Torres.
Jóvenes: obbiettivi e
mezzi per assicurare il futuro dei giovani, sessione condotta da Pedro Infante.
Intelectuales: l’essenziale
apporto degli intellettuali alla rivoluzione bolivariana, presentato da Gastón
Fortis.
Poder y Comunicación: Le
strategie per affrontare la guerra delle false notizie create ad arte dagli
Stati Uniti e ribattute in tutto il mondo senza capacità critica dai media
occidentali oltre alla necessità di creare una rete informativa alternativa
internazionale presentato da William Castillo.
L’ultimo giorno, sempre nel
teatro Teresa Carreño, si è svolto l’incontro con il Presidente Nicolas Maduro.
Circondato da imponente servizio d’ordine, Il Presidente ha ringraziato i
numerosi delegati latinoamericani, i 43 de América del Nord, 19 de África, 34
de Europa, e della Oceania.
Ha denunciato che la pressione
che il Governo degli Stati Uniti sta facendo sul Segretario Generale della
Organizzazione delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, affinché questo organismo
non invii gli osservatori internazionali per le prossime elezioni del 20 di
maggio. Il Presidente ha ricordato che il Venezuela è un esempio di democrazia
nel mondo e che la Patria Grande voluta da Simón Bolívar conta un sistema
elettorale transparente, come dimostrano le numerose elezioni (24 in 19 anni) e
come ha riconosciuto il mondo intero, grazie a esperti di tutte le aree
geografiche.
Di seguito ha raccontato, con
parole semplici, quelli che saranno gli obbiettivi del prossimo quinquennio,
annunciando che è in costruzione un altro milione di appartamenti popolari da
distribuire ai cittadini e che spera di arrivare a quota cinque milioni di
appartamenti. Ha concluso tra gli appalusi con una domanda: “Forse nel mondo
occidentale e ricco esiste uno stato che fa questo? ”
Alla fine i delegati hanno
sottoscritto una dichiarazione volta a testimoniare l’adesione al Governo
Bolivariano del Venezuela. La
dichiarazione letta da Ana Esther Ceceña, reppresentante de la Red de
Intelectuales, afferma che: “Reafirmamos nuestro apoyo militante al pueblo
venezolano, a la Revolución Bolivariana y al Gobierno Bolivariano encabezado
por Nicolás Maduro” – concludendo così l’incontro mondiale “Todos Somos
Venezuela”.
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