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domenica 11 marzo 2018

QUATTROCENTO DELEGATI DA TUTTO IL MONDO PER ESPRIMERE SOLIDARIETA' AL GOVERNO DELLA REPUBBLICA BOLIVARIANA DEL VENEZUELA

Caracas 5 – 8 marzo 2018
Quattro giorni di incontri intensi nella capitale bolivariana che ci ha accolto con una pioggerella fina e l’aria calda e appiccicosa. La prima tappa obbligata è stata la visita alla tomba del Comandante Eterno Ugo Chavez. Sobria ed essenziale rappresenta appieno la personalità di chi ha anteposto il bene di un popolo agli interessi personali. Il giorno successivo è stato un susseguirsi di incontri nel Teatro Teresa Carreño. A rendere l’atmosfera bollente sono state le parole del ministro degli esteri Jorge Arreaza che ha ricordato il comandante Hugo Chávez sottolineando che “l’allegria non deve mai mancare… porque lo que nos trajo fue generosidad, bondad y felicidad”. Il cancelliere ha ricordato i piani di destabilizzazione contro la nazione latinoamericana nel 2017, con la promozione della violenza di settori legati alla borghesia e finanziati dalla destra con il tentativo fallito di rovesciare il Governo democraticamente eletto e dunque la volontà popolare.
L’ovazione maggiore è stata per Delcy Rodriguez, la Presidenta de la “Asemblea Nacional Constituyente de Venezuela (ANC)” che ha salutato i 400 rappresentanti tra applausi e canti. Insieme alla giornalista e scrittrice Stella Calloni, Delcy Rodríguez, ha enumerato la cronologia degli ultimi successi del suo paese sia da un punto di vista sociale (2 milioni di case popolari consegnate al popolo) sia dal punto di vista legislativo (convocazione dell’organo che lei stessa presiede). Ha proseguito ricordando i ripetuti attacchi degli Stati Uniti contro il Governo di Nicolás Maduro grazie a un dichiarato “terrorismo finanziario” dopo che sono falliti i tentativi di alimentare le violenze nelle strade e i blocchi della distribuzione dei beni principali, con l’obbiettivo di dichiarare il governo di Maduro inaffidabile. La Rodriguez ha concluso parlando delle prossime elezioni del 20 maggio.
Nei giorni successivi abbiamo partecipato ai tavoli programmatici:
Mujeres: Lotta di genere presentato dalla ministra “de las Mujeres” Blanca Eekhout che ha rivendicato il socialismo femminista.
Trabajadores: La difesa dei diritti sociali davanti alle avanzate del mercato libero, presentato da Jacobo Torres.
Jóvenes: obbiettivi e mezzi per assicurare il futuro dei giovani, sessione condotta da Pedro Infante.
Intelectuales: l’essenziale apporto degli intellettuali alla rivoluzione bolivariana, presentato da Gastón Fortis.
Poder y Comunicación: Le strategie per affrontare la guerra delle false notizie create ad arte dagli Stati Uniti e ribattute in tutto il mondo senza capacità critica dai media occidentali oltre alla necessità di creare una rete informativa alternativa internazionale presentato da William Castillo.
L’ultimo giorno, sempre nel teatro Teresa Carreño, si è svolto l’incontro con il Presidente Nicolas Maduro. Circondato da imponente servizio d’ordine, Il Presidente ha ringraziato i numerosi delegati latinoamericani, i 43 de América del Nord, 19 de África, 34 de Europa, e della Oceania.
Ha denunciato che la pressione che il Governo degli Stati Uniti sta facendo sul Segretario Generale della Organizzazione delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, affinché questo organismo non invii gli osservatori internazionali per le prossime elezioni del 20 di maggio. Il Presidente ha ricordato che il Venezuela è un esempio di democrazia nel mondo e che la Patria Grande voluta da Simón Bolívar conta un sistema elettorale transparente, come dimostrano le numerose elezioni (24 in 19 anni) e come ha riconosciuto il mondo intero, grazie a esperti di tutte le aree geografiche.
Di seguito ha raccontato, con parole semplici, quelli che saranno gli obbiettivi del prossimo quinquennio, annunciando che è in costruzione un altro milione di appartamenti popolari da distribuire ai cittadini e che spera di arrivare a quota cinque milioni di appartamenti. Ha concluso tra gli appalusi con una domanda: “Forse nel mondo occidentale e ricco esiste uno stato che fa questo? ” 
Alla fine i delegati hanno sottoscritto una dichiarazione volta a testimoniare l’adesione al Governo Bolivariano del Venezuela. La dichiarazione letta da Ana Esther Ceceña, reppresentante de la Red de Intelectuales, afferma che: “Reafirmamos nuestro apoyo militante al pueblo venezolano, a la Revolución Bolivariana y al Gobierno Bolivariano encabezado por Nicolás Maduro” – concludendo così l’incontro mondiale “Todos Somos Venezuela”.

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